Percorso di alcuni incontri per inquadrare e definire le difficoltà espresse dal cliente e per valutare le risorse psico-emotive necessarie per affrontarle. Può quindi rappresentare il primo step per affrontare scelte e cambiamenti, che richiedano percorsi più articolati.
Per il Disturbo di Panico è possibile organizzare percorsi guidati di gruppo, con cadenza e durata prestabilite, al fine di insegnare le strategie per la sua gestione. La loro attivazione è vincolata ad un numero di richieste minime. Tali percorsi non sostituiscono la psicoterapia individuale, ma possono affiancarla.
La psicoterapia è una pratica terapeutica della psicologia clinica che si occupa della cura di disturbi psicologici di natura ed entità diversa. La psicoterapia Cognitivo-Comportamentale presume che il malessere psicologico sia l'espressione di un precedente apprendimento di schemi comportamentali, emotivi e cognitivi errati, derivanti da precedenti esperienze disadattive e mantenuti da un contesto interpersonale disfunzionale. Attraverso un percorso di consapevolezza è quindi possibile, tramite l'utilizzo di tecniche adeguate, modificare alcune reazioni, o acquisire schemi più funzionali. Ciò si ottiene attraverso un'esperienza pratica pianificata, fino ad un livello di abilità sufficiente, tesa ad eliminare il disturbo. Se il contesto ambientale è favorevole, i nuovi atteggiamenti del paziente stabilizzeranno i cambiamenti ottenuti. I metodi della terapia cognitivo-comportamentale comprendono diverse procedure, ognuna studiata per particolari tipi di problemi. L'applicazione delle procedure è interattiva e richiede sempre la collaborazione del paziente, che viene coinvolto fin nelle prime fasi della terapia.
Quello che caratterizza tutti i Disturbi dell’Umore è un quadro emotivo pervasivo ed intenso. Con questo termine si intende un ampio spettro di disturbi psicopatologici e sintomi che consistono in alterazioni o anomalie del tono dell'umore dell'individuo, che siano di entità tale da causare alla persona problemi o disfunzioni persistenti o ripetute, oppure disagio marcato, nonché disadattamento alle condizioni ambientali di vita. Spesso tali disturbi si accompagnano a quelli d'Ansia. Per poter parlare di disturbi dell’umore è necessario che le alterazione siano durature nel tempo e che interferiscano sulle normali funzioni relazionali sociali, familiari e lavorative della persona.
Le persone con Disturbi d’Ansia solitamente presentano pensieri ricorrenti e preoccupazioni di carattere invasivo. Talvolta queste preoccupazioni arrivano ad occupare la maggior parte dell'attenzione di queste persone, che inoltre possono evitare alcune situazioni come tentativo di gestione del disagio. Oppure, le persone possono mettere in atto azioni compulsive e ripetitive, con lo stesso obiettivo. Conseguentemente a questo, si determina uno scadimento nella qualità della vita e nei casi più gravi, le persone arrivano all'isolamento sociale e alla Depressione. Queste situazioni sono spesso accompagnate da intensi sintomi fisici, fra i quali i più frequenti sono sudorazione, tremolio, tachicardia e vertigini/capogiri.
L’EMDR (acronimo inglese di Eye Movement Desensitization and Reprocessing-Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è una procedura psicoterapeutica strutturata che facilita il trattamento di problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.