Libera professione a Verona e a Trento
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
"Considero praticare l'attività di Psicoterapeuta un grande privilegio, che consente di guardare attraverso i pazienti, modi diversi di definire il mondo. Permette di imparare molto su di esso, sulle fragilità del genere umano e sulle sue paure.
Consente di accostarsi al dolore e ai sacrifici fatti da una madre incompresa e respinta, o di un figlio che insegue disperatamente l'approvazione del proprio padre, senza tuttavia sentire di riuscirci. O quello di una donna che teme di non poter fare affidamento su se stessa perché cambia troppo spesso sensazioni e convinzioni; oppure all'ansia di tutti coloro, giovani e adulti, che non si sentono mai pronti abbastanza e rinunciano a perseguire i propri obiettivi, per timore di fallire; alla rassegnazione delle persone che pensano che la vita non riservi loro altre possibilità. In una parola l'Uomo.
Offrire gli strumenti che consentono all'Uomo di guardare dentro se stesso, per accettarsi e amarsi, riempiendo quei vuoti affettivi diversamente incolmabili, sono miei privilegi."
DOTT.SSA CRISTINA VANOLI
Studi e formazione
Laureata in Psicologia presso l'Università degli studi di Padova, conseguita nel 1992 con tesi su: “Aspetti cognitivo-comportamentali in soggetti che si sottopongono ad indagine di prevenzione contro il cancro”.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Provincia di Trento dal marzo 1994 con n° 197
Ha conseguito la specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale AIAMC (Associazione Italiana Analisi e Modifica del Comportamento) nel maggio 1996
Abilitata all'esercizio della Psicoterapia ex articolo 35 Legge 56/89 con delibera del 19 maggio 1999.
Nel 1999 ha conseguito la specializzazione EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing-Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) di 1° e di 2° livello
ORIGINI E SIGNIFICATO
La lettera dell'alfabeto greco ψ
Rappresenta il logo della Psicologia. È Il primo fonema che compone il termine farfalla (in greco psyché ψυχή), insieme allegoria e simbolo dell’anima:
“Psiche doveva recarsi nel regno di Ade per chiedere a Persefone, la regina degli Inferi, un po’ della sua bellezza da mettere in una scatola nera che le era stata consegnata da Afrodite. Psiche andò fino ad una torre, avendo deciso che il modo più rapido per raggiungere gli inferi fosse quello di morire. Una voce la fermò all’ultimo minuto e le rivelò un percorso che le avrebbe permesso di entrare nell'Ade e fare ritorno ancora viva, oltrepassando Cerbero, Caronte e altri pericoli sul percorso. Psiche è annoverata assieme ai pochi eroi della mitologia Greca ad essere entrati vivi, nel regno di Ade e ad avervi fatto ritorno”.
*Psiche e la scatola d'oro- John William Waterhous (1903)